La critica letteraria soffre per la mancanza di una gerarchia tra le troppe figure che sulle testate si occupano di libri, oltre che per l’eccessiva quantità di titoli pubblicati. Ad analizzare il problema è Paolo Di Stefano, inviato speciale delle pagine culturali del Corriere della Sera, di cui è stato anche responsabile. Il giornalista commenta con noi un suo articolo pubblicato il 4 novembre su Corriere.it e illustra quali caratteristiche dovrebbe avere un buon lavoro di critica letteraria...
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